Prime foto subacquee
10/06/07 17:43 Archiviato in: Fotografia
A dire il vero le mie
prime foto subacquee risalgono a tanto tempo fa,
le scattai con la mia prima reflex, una mitica
Richo con un "poderoso" 35-70mm f4.5, 5.2 e una
custodia subacquea di quelle morbide tipo
sacchetto di cellophane con un oblò di plastica
e una sorta di guanto all'interno per poter
arrivare ai comandi...
Pensandoci ora dovevo essere proprio coraggioso per
mettere tutti i miei risparmi in un sacchetto di plastica e
portarlo a 10 metri sottacqua.
Era il 1987 il mare era quello della Jamaica e le "immersioni" erano fatte in apnea, senza ne muta ne piombi ma rigorosamente zavorrato con dei sassi nelle tasche del costume, alla fine però le foto non sono venute così male, magari quando troverò un pò di tempo e voglia le scnnerizzerò per metterle sul sito.
Ma veniamo al 2007, in piena era digitale, con un bel pò di anni in più, un brevetto da sub e un pò meno coraggio mi sono comprato una custodia di quelle dove ci puoi mettere le macchinette digitali inquadra e scatta, carina tutta trasparente con un comando impermeabile per ogni pulsantino e levetta. fuori dall'acqua sembra tutto facile i problemi cominciano in immersione dove oltre a dover regolare l'assetto, guardare ogni cinque minuti il manometro e il computer, badare a non dare pinnate in faccia a tutti e soprattutto seguire una guida sempre troppo frettolosa devi anche cercare un soggetto inquadrare e scattare.
Sembra facile ma è veramente complicato, a parte le mie scarse doti di subacqueo mi sono accorto subito che esistono almeno due grossi problemi:
il primo e' che manca sempre luce, i colori si perdono nei primi metri e il flash integrato della macchinata non serve praticamente a nulla, anche Andrea che mi faceva da assistente con una torcia da 50W non è servito a molto (per le foto ovviamente, come amico e partner sub invece e' eccezionale)
Il secondo problema, forse piu' grave è che a occhio l'obiettivo da 35mm della macchinetta sott'acqua diventa un 50 forse anche 60 e come se non bastasse "l'infinito" e' praticamente a 3 4 metri non di più, in pratica e' come andare in giro con un teleobiettivo zoom 60-150mm in un ambiente dove per sua natura puoi solo fotografare da vicino.
Un giro in google mi ha purtroppo confermato che per fare foto subacquee decenti servono flash superpotenti e giustamente per il digitale ottiche da 15mm superluminose e supercostose.
Per vedere tutte le foto dell'immersione clicca qui
Era il 1987 il mare era quello della Jamaica e le "immersioni" erano fatte in apnea, senza ne muta ne piombi ma rigorosamente zavorrato con dei sassi nelle tasche del costume, alla fine però le foto non sono venute così male, magari quando troverò un pò di tempo e voglia le scnnerizzerò per metterle sul sito.
Ma veniamo al 2007, in piena era digitale, con un bel pò di anni in più, un brevetto da sub e un pò meno coraggio mi sono comprato una custodia di quelle dove ci puoi mettere le macchinette digitali inquadra e scatta, carina tutta trasparente con un comando impermeabile per ogni pulsantino e levetta. fuori dall'acqua sembra tutto facile i problemi cominciano in immersione dove oltre a dover regolare l'assetto, guardare ogni cinque minuti il manometro e il computer, badare a non dare pinnate in faccia a tutti e soprattutto seguire una guida sempre troppo frettolosa devi anche cercare un soggetto inquadrare e scattare.
Sembra facile ma è veramente complicato, a parte le mie scarse doti di subacqueo mi sono accorto subito che esistono almeno due grossi problemi:
il primo e' che manca sempre luce, i colori si perdono nei primi metri e il flash integrato della macchinata non serve praticamente a nulla, anche Andrea che mi faceva da assistente con una torcia da 50W non è servito a molto (per le foto ovviamente, come amico e partner sub invece e' eccezionale)
Il secondo problema, forse piu' grave è che a occhio l'obiettivo da 35mm della macchinetta sott'acqua diventa un 50 forse anche 60 e come se non bastasse "l'infinito" e' praticamente a 3 4 metri non di più, in pratica e' come andare in giro con un teleobiettivo zoom 60-150mm in un ambiente dove per sua natura puoi solo fotografare da vicino.
Un giro in google mi ha purtroppo confermato che per fare foto subacquee decenti servono flash superpotenti e giustamente per il digitale ottiche da 15mm superluminose e supercostose.
Per vedere tutte le foto dell'immersione clicca qui