Guida al Geotagging
22/12/07 01:32 Archiviato in: Fotografia
| Informatica
Tra i vantaggi della
fotografia digitale c’è anche il fatto che nella
foto o meglio nel file della foto si possono
memorizzare una serie di informazioni in una
sorta di blocnotes allegato al file chiamato
EXIF.
Altre informazioni EXIF possono essere inserite
manualmente tramite un computer tipo: Parole chiave, autore della
foto, descrizione, eccetera. Guardando bene i campi EXIF che
possono essere compilati ne esistono due molto interessanti
Latitudine e Longitudine, ma a cosa può servire avere le coordinate
geografiche nella foto? e soprattutto, come compilare
automaticamente questi campi?
Ovviamente annotare la posizione di dove era stata scattata la foto si poteva fare già nei primi del novecento (quando e’ stata inventata la fotografia) bastava usare un sestante fare il punto, scattare la foto, svilupparla e scriverci dietro con la penna le coordinate. Chiaramente in epoca digitale ci si aspetta qualche cosa di più automatico.
Non tutti sanno che quando scattiamo delle fotografie con una digitale alcune informazioni vengono già inserite nel file automaticamente dalla macchina fotografica come ad esempio: data e ora dello scatto, focale utilizzata, diaframma e tempo.
Ma si può fare di più, si possono inserire nel file anche informazioni geografiche. La tecnica che vedremo viene chiamata Geocode o Geotag o anche Georeferenziazione delle foto e consiste nell’inserire, tra le informazioni (EXIF), anche la posizione geografica (latitudine e longitudine) da dove e’ stata presa quella specifica inquadratura.
In altre parole il geocode consente di dare alla foto una posizione geografica ben definita e consente, quindi in ogni momento, di ricordare, oltre alla data in cui la foto e’ stata scattata, anche il luogo dove quella specifica inquadratura e’ stata presa.
A dire il vero esistono delle macchine
fotografiche che contengono già un GPS o possono
essere collegate a un GPS esterno e riescono a fare
il Geotag delle foto automaticamente ma al momento
sono molto costose e secondo me non possono neanche
essere tanto comode ne precise.
Io uso un'altra tecnica che potremmo chiamare Georeferenziazione in post produzione
La prma cosa da fare e’ sincronizzare l’orologio del GPS con l’orologio della macchina fotografica; e’ assolutamente indispensabile che la data registrata dal GPS sia la stessa di quella indicata dalla fotocamera, pena uno sfalsamento della posizione dell’immagine, o se la discordanza e’ ampia, l’impossibilita’ di georeferenziare le foto
La prima operazione quindi e’ quella di verificare la coincidenza degli orari (fotocamera/gps) io consiglio di usare l’ora del GPS (che viene da un orologio atomico sui satelliti) e usarla per regolare l’ora della macchina fotografica. Attenzione al fuso orario e all’ora legale. La configurazione deve essere identica. Se non si e’ sicuri conviene mettere tutto sull’ora di Greenwich (GMT0) senza ora legale.
A questo punto partiamo per la vacanza, la gita o l’uscita fotografica portandoci sia la fotocamera che il GPS, le due cose non devono essere per forza vicine ma non deve neanche capitare che per esempio il GPS rimane nella stanza dell’albergo mentre portate la macchina in qualche sito archeologico.
Non serve altro, scattiamo come siamo sempre stati abituati a fare.
Tornati a casa ci aspetta il compito piu’ importante ossia inserire nelle foto le coordinate.
Io uso HoudahGeo su Mac OS e questo mi semplifica molto la vita (chiaro è mac!).
Basta collegare il GPS per scaricare il percorso fatto, scollegare il GPS e collegare la fotocamera per importare le foto digitali.
Il software lavora in automatico, per ogni foto recupera l’orario in cui era stata scattata e cerca sul tracciato GPS dove eravamo in quell’ora, minuti e secondi.
Capita ogni tanto che qualche foto non e’ nel posto giusto, per esempio quando manca la traccia GPS, tipo: eravamo in un posto chiuso o il GPS era spento perché erano finite le batterie.
Nessun problema. HoudahGeo mette a disposizione degli strumenti che consentono di “spostare” la foto manualmente su una mappa o attraverso Google Earth.
A questo punto basta schiacciare un altro pulsante e HoudahGeo scrive le coordinate GPS Nei Dati EXIF delle foto oppure schiacciano un altro tasto possiamo generare un file KMZ (leggibile da Google Earth) o pubblicare le foto su Flickr.
Per gli amanti di windows esistono un’infinità di altri software che fanno piu’ o meno la stessa cosa di HoudahGeo Eccone una piccola lista:
Beh una cosa l’abbiamo già ottenuta, abbiamo creato un file KMZ che possiamo “navigare” con Google Earth, e’ veramente divertente vedere le fotografie sul mappamondo digitale ma non e’ certo l’unica cosa che si può fare, ora le foto hanno le coordinate di scatto nei dati EXIF, un domani usciranno sempre più software (e chissà, forse anche hardware) che sfrutteranno questa nuova funzionalità ma già oggi possiamo sfruttare la cosa.
Che programma usate abitualmente per vedere le fotografie sul PC?
Io uso LightRoom, li esiste un pulsantino che mi fa vedere sul google Map dove era stata scattata la foto, posso anche fare ricerche nel database interno dicendogli “fammi vedere tutte le foto fatte in quella zona”
Con iPhoto non esiste ancora questa possibilità ma da indiscrezioni sembra che sarà sicuramente presente nella prossima versione, già ora comunque esistono dei plugIn di terze parti che permettono l’integrazione con Google Map o Google Earth.
Se siete tra gli sfortunati utilizzatori di Windows: Picasa di Google dovrebbe essere compatibile, AcDSee non ancora ma secondo me lo sarà presto.
Avete notato che in google earth (abilitando il layer Panoramio) si vedono ovunque un sacco di puntini blu con relative foto, una volta che avete fotografie georeferenziate potete mettere anche le vostre, basta registrarsi (gratis) su Panoramio e scaricarle le foto sul loro server e automaticamente saranno visibili da tutti (http://www.panoramio.com/ )
L’ormai ultra famoso sito di condivisione fotografie Flickr permette di vedere dove sono state scattate le foto attivando il servizio GPS (http://www.flickr.com/account/geo/exif/)
Da segnalare anche Everytrail che consente di associare foto e tracciati
Oppure con una procedura sinceramente un po’ complicata si possono creare mappe personali con Google Map seguendo queste istruzioni:
http://maps.google.com/help/maps/userguide/index.html#overview
Questi sono alcuni siti in cui e’ possibile archiviare le foto e poi rivederle su mappa, io però, personalmente utilizzo un altro sistema:
Una volta georeferenziate le foto sul Mac di casa le scarico sul server che ospita il sito che state leggendo, li ho installato un software open source ownload" rel="external">gallery2 che permette di gestire librerie di foto, ho faticato non poco a integrare gallery con il sito FRA290 (sviluppato con RapidWeaver) ma alla fine le due cose convivono più o meno bene.
In pratica l’utente che naviga nel sito FRA290 può consultare l’archivio fotografico attraverso il link (fotoarchivio) che in effetti porta a una zona del sito che lavora con una tecnologia completamente diversa da sito principale, questo mi ha permesso (anche grazie all’eccezionale progetto Gallery) di implementare un PlugIn (maps) che rende disponibili una serie di comandi per la gestione geografica delle foto.
Io non devo fa altro che downlodare le foto georeferenziate e maps rende automaticamente disponibili i comandi “vedi su mappa” e “esporta in Google Earth” le richieste degli utenti a questi comandi vengono soddisfatte in tempo reale utilizzando dati sempre aggiornati ricavati dal database di gallery sul server web.
A parte la praticità di archiviazione e gestione anche di grosse quantità di foto georeferenziate questo sistema presenta un altro indubbio vantaggio; il file KML prodotto da maps non contiene fisicamente le foto e la grafica (che rimangono sul server web gallery) di conseguenza il KML prodotto e’ (indipendentemente dalla dimensione delle foto) piu’ leggero e soprattutto aggiornabile dal server come se fosse una qualunque pagina web.
In questo modo Gogle earth viene usato come se fosse un browser di contenuti che stanno in rete. Un po come succede con i siti www.
Ovviamente annotare la posizione di dove era stata scattata la foto si poteva fare già nei primi del novecento (quando e’ stata inventata la fotografia) bastava usare un sestante fare il punto, scattare la foto, svilupparla e scriverci dietro con la penna le coordinate. Chiaramente in epoca digitale ci si aspetta qualche cosa di più automatico.
Non tutti sanno che quando scattiamo delle fotografie con una digitale alcune informazioni vengono già inserite nel file automaticamente dalla macchina fotografica come ad esempio: data e ora dello scatto, focale utilizzata, diaframma e tempo.
Ma si può fare di più, si possono inserire nel file anche informazioni geografiche. La tecnica che vedremo viene chiamata Geocode o Geotag o anche Georeferenziazione delle foto e consiste nell’inserire, tra le informazioni (EXIF), anche la posizione geografica (latitudine e longitudine) da dove e’ stata presa quella specifica inquadratura.
In altre parole il geocode consente di dare alla foto una posizione geografica ben definita e consente, quindi in ogni momento, di ricordare, oltre alla data in cui la foto e’ stata scattata, anche il luogo dove quella specifica inquadratura e’ stata presa.
Io uso un'altra tecnica che potremmo chiamare Georeferenziazione in post produzione
Cosa ci Occorre.
- Una macchina fotografica, può andar bene qualsiasi macchina anche economica, addirittura anche il telefonino o il palmare)
- Uno strumento in grado di catturare e registrare i nostri spostamenti come ad esempio un ricevitore GPS o un palmare dotato di antenna GPS o un GPSloger:
- Un software per Georeferenziare le foto
- Qualche cosa che ci permetta di vedere le foto digitali e i loro dati.
Cosa Uso Io
- Nikon D200 per fotografare
- Garmin eTrex Vista per registrare i percorsi
- HoudahGeo per georeferenziare le foto
- ownload" rel="external">Gallery2 per vedere le foto
Partiamo:
La prma cosa da fare e’ sincronizzare l’orologio del GPS con l’orologio della macchina fotografica; e’ assolutamente indispensabile che la data registrata dal GPS sia la stessa di quella indicata dalla fotocamera, pena uno sfalsamento della posizione dell’immagine, o se la discordanza e’ ampia, l’impossibilita’ di georeferenziare le foto
La prima operazione quindi e’ quella di verificare la coincidenza degli orari (fotocamera/gps) io consiglio di usare l’ora del GPS (che viene da un orologio atomico sui satelliti) e usarla per regolare l’ora della macchina fotografica. Attenzione al fuso orario e all’ora legale. La configurazione deve essere identica. Se non si e’ sicuri conviene mettere tutto sull’ora di Greenwich (GMT0) senza ora legale.
A questo punto partiamo per la vacanza, la gita o l’uscita fotografica portandoci sia la fotocamera che il GPS, le due cose non devono essere per forza vicine ma non deve neanche capitare che per esempio il GPS rimane nella stanza dell’albergo mentre portate la macchina in qualche sito archeologico.
Non serve altro, scattiamo come siamo sempre stati abituati a fare.
Georeferenziamo le foto:
Tornati a casa ci aspetta il compito piu’ importante ossia inserire nelle foto le coordinate.
Io uso HoudahGeo su Mac OS e questo mi semplifica molto la vita (chiaro è mac!).
Basta collegare il GPS per scaricare il percorso fatto, scollegare il GPS e collegare la fotocamera per importare le foto digitali.
Il software lavora in automatico, per ogni foto recupera l’orario in cui era stata scattata e cerca sul tracciato GPS dove eravamo in quell’ora, minuti e secondi.
Capita ogni tanto che qualche foto non e’ nel posto giusto, per esempio quando manca la traccia GPS, tipo: eravamo in un posto chiuso o il GPS era spento perché erano finite le batterie.
Nessun problema. HoudahGeo mette a disposizione degli strumenti che consentono di “spostare” la foto manualmente su una mappa o attraverso Google Earth.
A questo punto basta schiacciare un altro pulsante e HoudahGeo scrive le coordinate GPS Nei Dati EXIF delle foto oppure schiacciano un altro tasto possiamo generare un file KMZ (leggibile da Google Earth) o pubblicare le foto su Flickr.
Per gli amanti di windows esistono un’infinità di altri software che fanno piu’ o meno la stessa cosa di HoudahGeo Eccone una piccola lista:
Bene! E ora cosa ce ne facciamo delle foto georeferenziate?
Beh una cosa l’abbiamo già ottenuta, abbiamo creato un file KMZ che possiamo “navigare” con Google Earth, e’ veramente divertente vedere le fotografie sul mappamondo digitale ma non e’ certo l’unica cosa che si può fare, ora le foto hanno le coordinate di scatto nei dati EXIF, un domani usciranno sempre più software (e chissà, forse anche hardware) che sfrutteranno questa nuova funzionalità ma già oggi possiamo sfruttare la cosa.
Visualizzare le immagini off-line (ovvero sul proprio PC)
Che programma usate abitualmente per vedere le fotografie sul PC?
Io uso LightRoom, li esiste un pulsantino che mi fa vedere sul google Map dove era stata scattata la foto, posso anche fare ricerche nel database interno dicendogli “fammi vedere tutte le foto fatte in quella zona”
Con iPhoto non esiste ancora questa possibilità ma da indiscrezioni sembra che sarà sicuramente presente nella prossima versione, già ora comunque esistono dei plugIn di terze parti che permettono l’integrazione con Google Map o Google Earth.
Se siete tra gli sfortunati utilizzatori di Windows: Picasa di Google dovrebbe essere compatibile, AcDSee non ancora ma secondo me lo sarà presto.
Visualizzare le immagini online (ovvero in internet).
Avete notato che in google earth (abilitando il layer Panoramio) si vedono ovunque un sacco di puntini blu con relative foto, una volta che avete fotografie georeferenziate potete mettere anche le vostre, basta registrarsi (gratis) su Panoramio e scaricarle le foto sul loro server e automaticamente saranno visibili da tutti (http://www.panoramio.com/ )
L’ormai ultra famoso sito di condivisione fotografie Flickr permette di vedere dove sono state scattate le foto attivando il servizio GPS (http://www.flickr.com/account/geo/exif/)
Da segnalare anche Everytrail che consente di associare foto e tracciati
Oppure con una procedura sinceramente un po’ complicata si possono creare mappe personali con Google Map seguendo queste istruzioni:
http://maps.google.com/help/maps/userguide/index.html#overview
Questi sono alcuni siti in cui e’ possibile archiviare le foto e poi rivederle su mappa, io però, personalmente utilizzo un altro sistema:
Come mi complico la vita.
Una volta georeferenziate le foto sul Mac di casa le scarico sul server che ospita il sito che state leggendo, li ho installato un software open source ownload" rel="external">gallery2 che permette di gestire librerie di foto, ho faticato non poco a integrare gallery con il sito FRA290 (sviluppato con RapidWeaver) ma alla fine le due cose convivono più o meno bene.
In pratica l’utente che naviga nel sito FRA290 può consultare l’archivio fotografico attraverso il link (fotoarchivio) che in effetti porta a una zona del sito che lavora con una tecnologia completamente diversa da sito principale, questo mi ha permesso (anche grazie all’eccezionale progetto Gallery) di implementare un PlugIn (maps) che rende disponibili una serie di comandi per la gestione geografica delle foto.
Io non devo fa altro che downlodare le foto georeferenziate e maps rende automaticamente disponibili i comandi “vedi su mappa” e “esporta in Google Earth” le richieste degli utenti a questi comandi vengono soddisfatte in tempo reale utilizzando dati sempre aggiornati ricavati dal database di gallery sul server web.
A parte la praticità di archiviazione e gestione anche di grosse quantità di foto georeferenziate questo sistema presenta un altro indubbio vantaggio; il file KML prodotto da maps non contiene fisicamente le foto e la grafica (che rimangono sul server web gallery) di conseguenza il KML prodotto e’ (indipendentemente dalla dimensione delle foto) piu’ leggero e soprattutto aggiornabile dal server come se fosse una qualunque pagina web.
In questo modo Gogle earth viene usato come se fosse un browser di contenuti che stanno in rete. Un po come succede con i siti www.