ISS (stazione spaziale internazionale)

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Per quest'ultimo viaggio ho voluto esagerare, costoso si, ma ne valeva la pena..
Eccomi a bordo della ISS a scattare foto con la mia fedele Nikon D200 a 400 chilometri di altitudine. anche il 70-200 f2.8 li non aveva peso. una grande comodità, risolti i problemi del micromosso senza neanche usare il cavalletto.

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Bella immagine dalla stazione orbitante internazionale vista dallo space shuttle.

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Qui mi stavo preparando per l'EVA (Extra-vehicular activity), a dire il vero stavo cercando i guanti, alla fine e' saltato fuori che me li ero dimenticati nella borsa a Houston. Vi lascio solo immaginare il caziatone del responsabile missione. Meno male che sono riuscito a farmeli prestare dal gentilissimo Mark Kelly che ha dovuto però rinunciare alla riparazione del satellite spia supersegreto. (Ops.. mi avevano raccomandato di non parlarne con nessuno)

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Finalmente vestito di tutto punto per la EVA, la cosa più difficile e'stata compensare le orecchie quando hanno pressurizzato la tuta. ho avuto la malsana idea di masticare una gomma durante la manovra di pressurizzazione. Pensavo di fare una furbata invece mi sono accorto che mi impediva di concentrarmi, ho provato a sputarla con forza sulla visiera ma la maledetta gomma non si e' appiccicata e ha volteggiato nel casco per tutto il tempo, quando ho tolto la tuta poi me la sono trovata nelle mutande.

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Ed eccomi in azione sul satellite ESA, ringrazio Mark per la fantastica foto, a parte essere un ottimo astronauta e’ anche un gran fotografo.

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Qui sono con l'amica Sandra Hall Magnus veramente una ragazza intelligente e carina. Abbiamo passato tutto il tempo a parlare di viaggi, tra l'altro lei e' dell' Illinois ma ha studiato a Firenze e conosce qualche parola di Italiano.
Ci siamo lasciati l'indirizzo e il numero di cellulare, nel caso capitasse che torna in Italia ve la faccio conoscere.

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Eccomi alle prese con la strumentazione di bordo. devo ammettere che durante il training a Huston non riuscivo a capire proprio tutto, vuoi perché erano tutti argomenti molto tecnici, vuoi perché non sono molto forte con la lingua inglese. Fatto sta' che ho fatto la mia bella figura senza combinare disastri, l'arte di arrangiarsi tutta Italiana...